AGENZIA DELLE ENTRATE

PROVVEDIMENTO 14 settembre 2016.

(Agenzia delle Entrate)

Estensione delle modalità di versamento tramite modello F24 alle entrate da demanio marittimo.

IL DIRETTORE DELL'AGENZIA

In base alle attribuzioni conferitegli dalle norme riportate nel seguito del presente provvedimento ed a quanto previsto dal decreto 19 novembre 2015 del Ministro dell'Economia e delle Finanze, di concerto con il Ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti, pubblicato nella Gazzetta Ufficiale n. 1 del 2 gennaio 2016,

DISPONE

1. Estensione dell'utilizzo del modello di versamento F24

1.1. A partire dall'1 gennaio 2017, i canoni relativi a concessioni demaniali marittime ed i relativi accessori, interessi e sanzioni, dovuti in osservanza delle disposizioni di cui al decreto legge 5 ottobre 1993, n. 400, convertito con modificazioni, dall'articolo 1, comma 1, della legge 4 dicembre 1993, n. 494, ivi compresi gli indennizzi dovuti in caso di utilizzazione senza titolo di beni del demanio marittimo e relative pertinenze e di realizzazione sui beni demaniali marittimi di opere inamovibili, in difetto assoluto di titolo abilitativo o in presenza di titolo abilitativo che, per il suo contenuto, è incompatibile con la destinazione e disciplina del bene demaniale, nonché i relativi accessori, interessi e sanzioni, sono versati mediante il modello di pagamento F24 versamenti con elementi identificativi, approvato con provvedimento del Direttore dell'Agenzia delle entrate del 7 agosto 2009, come modificato dal provvedimento del Direttore dell'Agenzia delle entrate del 29 marzo 2010.

1.2. Il modello F24 - Versamenti con elementi identificativi relativo alle sole entrate da demanio marittimo è generato automaticamente dal Sistema informativo demanio marittimo - SID - del Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti ed è reso disponibile dagli Enti impositori. Per gli eventuali casi residuali, lo stesso è comunque reperibile in formato elettronico sul sito internet www.agenziaentrate.gov.it, nonché presso gli sportelli di banche, Poste italiane Spa e Agenti della riscossione.

1.3. Con risoluzione dell'Agenzia delle entrate sono istituiti i codici tributo da utilizzare per i versamenti di cui al punto 1.1. e sono impartite le istruzioni per la compilazione dei modelli di pagamento.

1.4. I soggetti titolari di partita IVA, ai sensi dell'articolo 37, comma 49, del decreto-legge 4 luglio 2006, n. 223, convertito con modificazioni dalla legge 4 agosto 2006, n. 248, presentano il modello di pagamento F24 - Versamenti con elementi identificativi esclusivamente con modalità telematiche, direttamente o attraverso gli intermediari abilitati, utilizzando i servizi telematici dell'Agenzia delle entrate e del Sistema bancario e postale.

1.5. I soggetti non titolari di partita IVA, ai sensi dell'articolo 11, comma 2, lettera c), del decreto-legge 24 aprile 2014, n. 66, convertito con modificazioni dalla legge 23 giugno 2014, n. 89, nel caso in cui il saldo finale del modello F24 - Versamenti con elementi identificativi risulti superiore a € 1.000, presentano detto modello esclusivamente con le modalità telematiche descritte al precedente punto 1.4.

1.6. I soggetti di cui ai punti 1.4. e 1.5., oltre alle modalità telematiche di cui ai predetti punti, possono presentare il modello F24 - Versamenti con elementi identificativi anche in forma cartacea presso gli sportelli delle banche, delle Poste italiane Spa e degli Agenti della riscossione, riportando, in ogni caso, i riferimenti esatti presenti nei modelli di pagamento precompilati, generati automaticamente dal Sistema informativo demanio marittimo - SID - del Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti.

2. Aggiornamento del Sistema informativo demanio marittimo - SID

2.1. Gli Enti impositori provvedono al puntuale aggiornamento della banca dati SID ed all'inserimento degli importi dovuti per le concessioni demaniali marittime.

2.2. Il SID genera, annualmente, la rata di canone dovuta tenendo conto dell'aggiornamento degli indici ISTAT e di eventuali conguagli derivanti da indennizzi relativi ad annualità precedenti.

2.3. Il SID produce automaticamente a scadenza, i modelli F24 - Versamenti con elementi identificativi precompilati relativi ad ogni singola concessione.

2.4. L'ente impositore provvede, dopo aver espletato le verifiche di competenza, all'inoltro, ai soggetti di cui ai punti 1.4. ed 1.5., dei modelli di pagamento F24 - Versamenti con elementi identificativi precompilati. L'ente impositore in questa fase predispone ovvero corregge, tramite il SID, anche i modelli di pagamento delle pratiche i cui dati fossero mancanti o inesatti, nonché incompleti nel Sistema.

2.5. L'Agenzia delle entrate trasmette telematicamente al SID, con cadenza mensile, i dati relativi ai versamenti di cui al punto 1.1., effettuati tramite il modello F24 - Versamenti con elementi identificativi.

Motivazioni

Il decreto del Ministro dell'Economia e delle Finanze di concerto con il Ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti 19 novembre 2015, pubblicato nella Gazzetta Ufficiale n. 1 del 2 gennaio 2016, dispone l'estensione delle modalità di versamento previste dall'articolo 17 del decreto legislativo n. 241 del 1997 (modello F24), alle entrate da demanio marittimo, secondo termini e modalità operative stabilite con provvedimento dell'Agenzia delle entrate, d'intesa con il Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti e l'Agenzia del demanio.

Pertanto, in attuazione delle disposizioni sopra citate, acquisite le intese del Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti (nota prot. n. 23612 dell'1 settembre 2016) e dell'Agenzia del demanio (nota prot. n. 2016/11902/DLC del 7 settembre 2016), con il presente provvedimento è previsto che a partire dall'1 gennaio 2017 le entrate da demanio marittimo sono versate esclusivamente mediante il modello F24 - Versamenti con elementi identificativi (cosiddetto F24 Elide) utilizzando gli appositi codici tributo che saranno istituiti con risoluzione emanata dall'Agenzia delle entrate, ivi compreso il codice tributo per effettuare il versamento della quota delle maggiori entrate spettante alle regioni, afferente i canoni relativi alle aree, pertinenze e specchi acquei inseriti nella categoria A, di cui all'articolo 03, comma 1, lettera a), punto 1), del decreto-legge 5 ottobre 1993, n. 400, convertito, con modificazioni, dalla legge 4 dicembre 1993, n. 494.

Riferimenti normativi

Attribuzioni del Direttore dell'Agenzia delle entrate

Decreto legislativo 30 luglio 1999, n. 300, recante la riforma dell'organizzazione del Governo, a norma dell'art. 11 della legge 15 marzo 1997, n. 59 [art. 57; art. 62; art. 66; art. 67, comma 1; art. 68, comma 1; art. 71, comma 3, lett. a)];

decreto del Ministro delle Finanze del 28 dicembre 2000, concernente: "Disposizioni recanti le modalità di avvio delle agenzie fiscali e l'istituzione del ruolo speciale provvisorio del personale dell'Amministrazione finanziaria a norma degli articoli 73 e 74 del D.L.vo 30 luglio 1999, n. 300", pubblicato nella Gazzetta Ufficiale n. 9 del 12 febbraio 2001;

Statuto dell'Agenzia delle entrate, pubblicato nella Gazzetta Ufficiale n. 42 del 20 febbraio 2001 (art. 5, comma 1; art. 6, comma 1);

Regolamento di amministrazione dell'Agenzia delle entrate, pubblicato nella Gazzetta Ufficiale n. 36 del 13 febbraio 2001 (art. 2, comma 1).

Disciplina normativa di riferimento

Decreto legislativo 9 luglio 1997, n. 241: "Norme di semplificazione degli adempimenti dei contribuenti in sede di dichiarazione dei redditi e dell'imposta sul valore aggiunto, nonché di modernizzazione del sistema di gestione delle dichiarazioni", pubblicato nella Gazzetta Ufficiale n. 174 del 28 luglio 1997;

decreto-legge 5 ottobre 1993, n. 400, convertito con modificazioni, dall'articolo 1, comma 1, della legge 4 dicembre 1993, n. 494, pubblicato nella Gazzetta Ufficiale n. 285 del 4 dicembre 1993;

decreto del Ministro dell'Economia e delle Finanze, di concerto con il Ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti del 19 novembre 2015, concernente: "Estensione delle modalità di versamento tramite modello F24 alle entrate da demanio marittimo", pubblicato nella Gazzetta Ufficiale n. 1 del 2 gennaio 2016.

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