AGENZIA DELLE ENTRATE
PROVVEDIMENTO 19 marzo 2002.
(Gazzetta Ufficiale n. 98, Suppl. ord., del 27 aprile 2002)
Approvazione di n. 13 modelli per la comunicazione dei dati rilevanti ai fini dell'applicazione degli studi di settore relativi alle attività economiche delle manifatture, del commercio, dei servizi e delle attività professionali da utilizzare per il periodo d'imposta 2001.
IL DIRETTORE DELL'AGENZIA
In base alle attribuzioni conferitegli dalle norme indicate nei riferimenti normativi,
Dispone:
1. Approvazione dei modelli
1.1 Sono approvati, unitamente alle relative istruzioni, gli annessi modelli per la comunicazione dei dati rilevanti ai fini dell'applicazione degli studi di settore, che costituiscono parte integrante della dichiarazione dei redditi da presentare con il modello UNICO 2002, anche in forma unificata. Tali modelli devono essere compilati dai contribuenti, ai quali si applicano gli studi di settore, che nel periodo d'imposta 2001, hanno esercitato in via prevalente una delle seguenti attività economiche nel settore delle manifatture, del commercio, dei servizi e delle attività professionali:
a) Lavorazione e trasformazione del vetro piano, codice di attività 26.12.0; Lavorazione e trasformazione del vetro cavo, codice di attività 26.15.1; Lavorazione di vetro a mano e a soffio, codice di attività 26.15.2; Fabbricazione e lavorazione di altro vetro (vetro tecnico e industriale per altri lavori) codice di attività 26.15.3; Studio di settore SD28U;
b) Edizione di libri, opuscoli, libri di musica e altre pubblicazioni, codice di attività 22.11.0; Edizione di riviste e periodici codice di attività 22.13.0; Altre edizioni, codice di attività 22.15.0; Altre stampe di arti grafiche, codice di attività 22.22.0; Rilegatura e finitura di libri, codice di attività 22.23.0; Composizione e fotoincisione, codice di attività 22.24.0; Altri servizi connessi alla stampa, codice di attività 22.25.0; Studio di settore SD35U;
c) Fabbricazione di tubi di ghisa codice di attività 27.21.0; Stiratura a freddo, codice di attività 27.31.0; Laminazione a freddo di nastri, codice di attività 27.32.0; Profilatura mediante formatura e piegatura a freddo, codice di attività 27.33.0; Trafilatura, codice di attività 27.34.0; Altre attività di prima trasformazione del ferro e dell'acciaio n.c.a.; produzione di ferroleghe non CECA, codice di attività 27.35.0; Fusione di ghisa, codice di attività 27.51.0; Fusione di acciaio, codice di attività 27.52.0; Fusione di altri metalli non ferrosi, codice di attività 27.54.0; Studio di settore SD36U;
d) Fabbricazione di carta e cartoni ondulati e di imballaggi di carta e cartone, codice di attività 21.21.0; Fabbricazione di prodotti cartotecnici, codice di attività 21.23.0; Fabbricazione di altri articoli di carta e cartone n.c.a., codice di attività 21.25.0; Studio di settore SD47U;
e) Commercio all'ingrosso di medicinali, codice di attività 51.46.1; Commercio all'ingrosso di articoli medicali ed ortopedici, codice di attività 51.46.2; Studio di settore SM23U;
f) Commercio all'ingrosso di orologi e gioielleria, codice di attività 51.47.5; Studio di settore SM31U;
g) Commercio al dettaglio di fiori, piante e sementi, codice di attività 52.48.C; Studio di settore SM40A;
h) Consulenza per installazione di elaboratori elettronici, codice di attività 72.10.0; Fornitura di software e consulenza in materia di informatica, codice di attività 72.20.0; Elaborazione elettronica dei dati, codice di attività 72.30.0; Attività delle banche di dati, codice di attività 72.40.0; Manutenzione e riparazione di macchine per ufficio e di elaboratori elettronici, codice di attività 72.50.0; Servizi di telematica, robotica, e idomatica, codice di attività 72.60.1; Altri servizi connessi all'informatica, codice di attività 72.60.2; Studio di settore SG66U;
i) Movimento merci relativo a trasporti terrestri, codice di attività 63.11.3; Magazzini di deposito e custodia, codice di attività 63.12.1; Studio di settore SG73A;
j) Spedizionieri e agenzie di operazioni doganali, codice di attività 63.40.1; Intermediari dei trasporti, codice di attività 63.40.2; Attività di corriere diverse da quelle postali nazionali, codice di attività 64.12.0; Studio di settore SG73B;
k) Installazione di impianti elettrici, codice di attività 45.31.0; Lavori di isolamento, codice di attività 45.32.0; Installazione di impianti idraulico sanitari, codice di attività 45.33.0; Altri lavori di installazione, codice di attività 45.34.0; Posa in opera di infissi in legno o in metallo, codice di attività 45.42.0; Studio di settore SG75U;
l) Studi medici generici convenzionati col SSN; codice di attività 85.12.1; Altri studi medici generici, codice di attività 85.12.2; Studi di radiologia e radioterapia, codice di attività 85.12.4; Prestazioni sanitarie svolte da chirurghi, codice di attività 85.12.A; Studi medici e poliambulatori specialistici, codice di attività 85.12.B; Studio di settore SK10U;
m) Servizi veterinari, codice di attività 85.20.0; Studio di settore SK22U.
1.2 I modelli di cui al punto 1 sono predisposti in duplice versione per la compilazione in lire o in euro.
1.3 I modelli di cui al punto 1 possono essere altresì utilizzati dai soggetti che svolgono una delle predette attività economiche, come attività secondaria, per la quale abbiano tenuto annotazione separata dei componenti rilevanti ai fini dell'applicazione degli studi di settore.
1.4 Sono altresì approvate le istruzioni per la compilazione dei predetti modelli che integrano quelle relative alla compilazione dei questionari per gli studi di settore approvati con il decreto del Ministro delle Finanze 5 dicembre 1997 e con i decreti del Direttore generale del Dipartimento delle entrate 10 agosto 1998, 26 novembre 1999 e 23 ottobre 2000.
1.5 Per la stampa dei modelli di cui al punto 1 deve essere utilizzato il colore nero su sfondo bianco.
2. Caratteristiche tecniche per la stampa dei modelli
2.1 I soggetti che si avvalgono di sistemi informatici per la compilazione dei modelli approvati al punto 1, possono comunicare al contribuente i dati relativi all'applicazione degli studi di settore, utilizzando, in luogo dei predetti modelli, uno schema nel quale vengono riportati tutti i dati contenuti nei modelli stessi esposti nella sequenza prevista e con l'esatta indicazione del numero progressivo; la denominazione e la descrizione dei campi possono essere trascritti anche in forma abbreviata se tale modalità risulta più agevole. Qualora alcuni dati non siano presenti il codice degli stessi dovrà comunque essere riportato con l'indicazione "0" (zero) nella corrispondente casella oppure, ove risulti più agevole, senza alcuna indicazione. Vanno comunque riportati gli zeri prestampati, nel caso di compilazione del modello in lire, ovvero ",00" nel caso di compilazione del modello in euro.
2.2 Lo schema di cui al punto 1 va riprodotto su stampati a striscia continua di formato a pagina singola. Le facciate di ogni modello devono essere tra loro solidali e lungo i lembi di separazione di ciascuna facciata deve essere stampata l'avvertenza: "ATTENZIONE: DA NON STACCARE". Le dimensioni per il formato a pagina singola, esclusi gli spazi occupati dalle bande laterali di trascinamento, possono variare entro i seguenti limiti:
larghezza minima cm 19,5 - massima cm 21,5;
altezza minima cm 29,2 - massima cm 31,5.
2.3 I fogli che compongono lo schema devono essere privati delle bande laterali di trascinamento.
2.4 La stampa deve essere effettuata su una sola facciata dei fogli, lasciando in bianco il relativo retro.
2.5 I dati devono essere stampati usando il tipo di carattere "courier", o altro carattere a passo fisso con densità orizzontale di 10 ctr per pollice e verticale di 6 righe per pollice.
3. Autorizzazione alla stampa e reperibilità dei modelli
3.1 E' autorizzata, con le stesse caratteristiche richiamate nei punti 1 o 2, la riproduzione e/o la contemporanea compilazione meccanografica dei modelli indicati nel punto 1, su fogli singoli di formato A4, mediante l'utilizzo di stampanti laser o di altri tipi di stampanti che comunque garantiscono la chiarezza e l'intelligibilità dei modelli nel tempo.
3.2 I modelli di cui al punto 1 sono resi disponibili gratuitamente dal Ministero delle Finanze in formato elettronico e possono essere utilizzati prelevandoli dal sito Internet www.agenziaentrate.it nel rispetto, in fase di stampa, delle caratteristiche tecniche di cui ai punti 1 e 2.
3.3 I medesimi modelli possono essere altresì prelevati da altri siti Internet, a condizione che gli stessi abbiano le caratteristiche indicate nel comma precedente e rechino l'indirizzo del sito dal quale sono stati prelevati nonchè gli estremi del presente atto.
4. Modalità per la trasmissione dei dati
4.1 I modelli, debitamente compilati e sottoscritti, in base agli artt. 5 e 6 dei decreti ministeriali concernenti l'approvazione degli studi di settore relativi alle attività economiche nel settore delle manifatture, del commercio, dei servizi e delle attività professionali devono essere trasmessi all'Amministrazione finanziaria unitamente alla dichiarazione dei redditi.
4.2 La trasmissione dei dati deve essere effettuata direttamente all'Agenzia delle entrate attraverso il servizio telematico Entratel o Internet, ovvero avvalendosi degli incaricati di cui all'articolo 3, commi 2-bis e 3, del D.P.R. n. 322 del 22 luglio 1998 (16), secondo le specifiche tecniche che saranno indicate con successivo decreto.
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(16) Ved. Boll. Lav. e Trib. 2002, pag. 966; I.L.P. 2002, pag. 728.
5. Asseverazione
5.1 I soggetti che effettuano l'asseverazione di cui all'art. 35, comma 1, lettera b) del decreto legislativo 9 luglio 1997 n. 241 (17), come modificato dal decreto legislativo 28 dicembre 1998, n. 490 (18), devono verificare che gli elementi contabili ed extracontabili indicati nei modelli di dichiarazione e rilevanti ai fini dell'applicazione degli studi di settore, corrispondono a quelli risultanti dalle scritture contabili e da altra documentazione idonea.
5.2 L'asseverazione non deve essere effettuata relativamente ai dati:
a) per i quali sia necessario esaminare, a tal fine, l'intera documentazione contabile o gran parte di essa;
b) che implicano valutazioni di carattere imprenditoriale;
c) relativi alle unità immobiliari utilizzate per l'esercizio dell'attività.
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(17) Ved. Boll. Lav. e Trib. 1997, pag. 2847; I.L.P. 1997, pag. 1914.
(18) Ved. Boll. Lav. e Trib. 1999, pag. 646; I.L.P. 1999, pag. 455.
Motivazioni
Il presente provvedimento, previsto dagli artt. 5 e 6 dei decreti del Ministro dell'Economia e delle Finanze 8 marzo 2002, stabilisce le modalità con cui i contribuenti comunicano all'Amministrazione finanziaria i dati rilevanti ai fini dell'applicazione degli studi di settore, relativi alle attività economiche nel settore delle manifatture, del commercio, dei servizi e delle attività professionali. Inoltre stabilisce le caratteristiche tecniche per la stampa dei modelli da utilizzare per la compilazione, anche meccanografica, della comunicazione dei dati rilevanti ai fini dell'applicazione degli studi di settore, e le caratteristiche e le modalità di predisposizione dei predetti dati da trasmettere all'Amministrazione finanziaria.
I modelli che sono approvati con il presente provvedimento sono parte integrante della dichiarazione dei redditi da presentare con il modello UNICO 2002, analogamente ai 128 modelli già approvati con provvedimento del Direttore dell'Agenzia del 12 febbraio 2002, ai 9 modelli approvati con provvedimento del Direttore dell'Agenzia del 22 febbraio 2002 e ai 17 modelli approvati con provvedimento del Direttore dell'Agenzia del 13 marzo 2002.
Riferimenti normativi
a) Attribuzioni del Direttore dell'Agenzia delle entrate
Decreto legislativo 30 luglio1999, n. 300 (art. 67, comma 1; art. 68, comma 1);
Statuto dell'Agenzia delle entrate (art. 5, comma 1; art. 6, comma 1);
Regolamento di amministrazione dell'Agenzia delle entrate (art. 2, comma 1).
b) Disciplina degli studi di settore
Decreto legislativo 30 agosto 1993, n. 331, convertito con modificazioni dalla legge 29 ottobre 1993, n. 427 (art. 62-bis): Istituzione degli studi di settore;
Legge 23 dicembre 1996, n. 662 (art. 3, comma 121): Individuazione dei soggetti tenuti alla presentazione dei questionari per gli studi di settore;
Decreto legislativo 9 luglio 1997, n. 241, e successive modificazioni: Norme di semplificazione degli adempimenti dei contribuenti;
Decreto ministeriale 5 dicembre 1997: Approvazione di questionari per gli studi di settore;
Decreto del Direttore generale del Dipartimento delle entrate 10 agosto 1998: Approvazione di questionari per gli studi di settore;
Decreto del Direttore generale del Dipartimento delle entrate 26 novembre 1999: Approvazione di questionari per gli studi di settore;
Decreto del Direttore generale del Dipartimento delle entrate 23 ottobre 2000: Approvazione di questionari per gli studi di settore;
Legge 8 maggio 1998, n. 146 (art. 10): Individuazione delle modalità di utilizzazione degli studi di settore in sede di accertamento;
Decreto del Presidente della Repubblica 29 settembre 1973, n. 600: Disposizioni comuni in materia di accertamento delle imposte sui redditi;
Decreto del Presidente della Repubblica 22 luglio 1998, n. 322 e successive modificazioni: Emanazione del regolamento recante modalità per la presentazione delle dichiarazioni;
Decreto del Presidente della Repubblica 31 maggio 1999, n. 195: Disposizioni concernenti i tempi e le modalità di applicazione degli studi di settore;
Provvedimento del Direttore dell'Agenzia delle entrate 12 febbraio 2002: Approvazione dei modelli per la comunicazione dei dati rilevanti ai fini dell'applicazione degli studi di settore relativi alle attività economiche delle manifatture, del commercio, dei servizi e delle attività professionali;
Decreti del Ministro dell'Economia e delle Finanze 15 febbraio 2002: Approvazione degli studi di settore relativi ad attività economiche nel settore delle manifatture, del commercio, dei servizi e delle attività professionali;
Provvedimento del Direttore dell'Agenzia delle entrate 22 febbraio 2002: Approvazione di n. 9 modelli per la comunicazione dei dati rilevanti ai fini dell'applicazione degli studi di settore relativi alle attività economiche delle manifatture e del commercio da utilizzare per il periodo d'imposta 2001;
Decreti del Ministro dell'Economia e delle Finanze 8 marzo 2002: Approvazione degli studi di settore relativi ad attività economiche nel settore delle manifatture, del commercio, dei servizi e delle attività professionali;
Provvedimento del Direttore dell'Agenzia delle entrate 13 marzo 2002: Approvazione di n. 17 modelli per la comunicazione dei dati rilevanti ai fini dell'applicazione degli studi di settore relativi alle attività economiche delle manifatture, del commercio, dei servizi e delle attività professionali da utilizzare per il periodo d'imposta 2001.
Il presente provvedimento sarà pubblicato nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica italiana.
Roma, 19 marzo 2002