AGENZIA DELLE ENTRATE

 

PROVVEDIMENTO 9 febbraio 2018.

(Agenzia delle Entrate)

 

Comunicazione all'Anagrafe tributaria dei dati riguardanti le spese relative alle rette per la frequenza degli asili nido, pubblici e privati, ai sensi del decreto del Ministro dell'Economia e delle Finanze 30 gennaio 2018.

IL DIRETTORE DELL'AGENZIA

In base alle attribuzioni conferitegli dalle norme riportate nel seguito del presente provvedimento

Dispone

1. Soggetti obbligati alla trasmissione

1.1 Gli asili nido pubblici e privati, di cui all'articolo 70 della legge 28 dicembre 2001, n. 448, e gli altri soggetti a cui sono versate le rette relative alla frequenza dell'asilo nido, trasmettono in via telematica all'Agenzia delle entrate le comunicazioni di cui all'articolo 1 del decreto del Ministro dell'Economia e delle Finanze 30 gennaio 2018, con le modalità stabilite dal presente provvedimento, secondo le specifiche tecniche contenute nell'allegato 1. Per ciascuno iscritto i citati soggetti comunicano l'ammontare delle rette per la frequenza degli asili nido sostenute nell'anno d'imposta precedente con l'indicazione dei soggetti che hanno sostenuto le spese e dell'anno scolastico di riferimento.

Inoltre, i soggetti che erogano rimborsi relativi alle spese di cui all'articolo 1, comma 3, del decreto del Ministro dell'Economia e delle Finanze del 30 gennaio 2018 trasmettono in via telematica all'Agenzia delle entrate le comunicazioni di cui all'articolo 1 del citato decreto con le modalità stabilite dal presente provvedimento, secondo le specifiche tecniche contenute nell'allegato 1.

2. Modalità di trasmissione

2.1. I soggetti di cui al precedente punto effettuano le comunicazioni previste dall'articolo 1 del citato decreto del Ministro dell'Economia e delle Finanze 30 gennaio 2018 utilizzando il servizio telematico Entratel o Fisconline in relazione ai requisiti da essi posseduti per la trasmissione telematica delle dichiarazioni. Al fine della trasmissione telematica devono essere utilizzati i prodotti software di controllo resi disponibili gratuitamente dall'Agenzia delle entrate.

2.2. Gli stessi soggetti possono avvalersi, per la trasmissione dei dati indicati al punto 2., degli intermediari di cui all'articolo 3, commi 2-bis e 3, del decreto del Presidente della Repubblica 22 luglio 1998, n. 322, designandoli "responsabili o incaricati del trattamento dei dati" ed impartendo loro le necessarie istruzioni, così come previsto dagli articoli 29 e 30 del decreto legislativo 30 giugno 2003, n. 196.

2.3. Gli archivi contenenti le comunicazioni da trasmettere tramite il servizio telematico dovranno avere dimensioni non superiori ai 3 MegaByte.

3. Tipologie di invio

3.1. Gli invii possono essere ordinari, sostitutivi o di annullamento.

3.2. Invio ordinario: è la comunicazione con cui si inviano i dati richiesti. E' possibile inviare più comunicazioni ordinarie per lo stesso periodo di riferimento. I dati inviati in ogni comunicazione ordinaria successiva alla prima sono considerati in aggiunta a quelli precedentemente comunicati.

3.3. Invio sostitutivo: è la comunicazione con la quale si opera la completa sostituzione di una comunicazione ordinaria o sostitutiva precedentemente inviata e acquisita con esito positivo dal sistema telematico.

3.4. Annullamento: è la comunicazione con cui si richiede l'annullamento di una comunicazione ordinaria o sostitutiva precedentemente trasmessa e acquisita con esito positivo dal sistema telematico. L'annullamento di una comunicazione sostitutiva determina la cancellazione di tutti i dati contenuti nella sostitutiva, senza ripristinare quelli della comunicazione sostituita.

4. Termini delle trasmissioni

4.1. Il termine ultimo per la trasmissione delle comunicazioni di cui al presente provvedimento è il 28 febbraio di ciascun anno con riferimento ai dati relativi all'anno precedente, ai sensi dell'articolo 1 del citato decreto del Ministro dell'Economia e delle Finanze 30 gennaio 2018.

4.2. Nel caso di scarto dell'intero file contenente le comunicazioni, inviato entro il termine di cui al punto 4.1., il soggetto obbligato effettua un nuovo invio ordinario entro il predetto termine ovvero, se più favorevole, entro i 5 giorni successivi alla segnalazione di errore da parte dell'Agenzia delle entrate.

4.3. Nel caso di trasmissione di codici fiscali non validi entro il termine di cui al punto 4.1., il soggetto obbligato effettua un ulteriore invio ordinario, contenente esclusivamente i dati relativi ai codici fiscali segnalati, entro il predetto termine ovvero, se più favorevole, entro i 5 giorni successivi alla segnalazione di errore da parte dell'Agenzia delle entrate.

4.4. Nei casi diversi da quelli indicati nei punti 4.2. e 4.3., la correzione dei dati trasmessi entro il termine di cui al punto 4.1. deve essere effettuata entro i 5 giorni successivi al predetto termine.

4.5. L'annullamento dei dati trasmessi entro il termine di cui al punto 4.1. è effettuato entro i 5 giorni successivi alla medesima scadenza.

4.6. I dati contenuti nelle comunicazioni inviate entro i termini di cui al presente punto 4. sono utilizzati per la elaborazione della dichiarazione dei redditi da parte dell'Agenzia delle entrate.

5. Trattamento dei dati

5.1. I dati e le notizie, trasmessi nell'osservanza e nel rispetto della normativa in materia di protezione dei dati personali, sono raccolti nei sistemi informativi dell'Anagrafe tributaria.

5.2. Essi vengono utilizzati ai fini dell'elaborazione della dichiarazione dei redditi precompilata e per lo svolgimento delle attività di controllo sulle dichiarazioni di cui all'articolo 7 del decreto del Presidente della Repubblica 29 settembre 1973, n. 605, nel rispetto dei diritti e delle libertà fondamentali dei contribuenti.

5.3. I dati saranno conservati entro i termini massimi di decadenza previsti in materia di accertamento delle imposte sui redditi, quindi fino al 31 dicembre del 6° anno successivo ad ogni anno d'imposta; allo scadere di tale periodo saranno integralmente e automaticamente cancellati.

6. Sicurezza dei dati

6.1. La sicurezza nella trasmissione dei dati è garantita dal canale di trasmissione del sistema informativo dell'Anagrafe tributaria, mediante l'adozione delle misure riguardanti il controllo degli accessi al sistema e la cifratura del canale trasmissivo e dei dati.

6.2. La sicurezza degli archivi del sistema informativo dell'Anagrafe tributaria è garantita da misure che prevedono un sistema di autorizzazione degli accessi e di tracciamento e monitoraggio delle operazioni. I dati vengono conservati per il tempo previsto dalla normativa di riferimento.

7. Ricevute

7.1. La trasmissione si considera effettuata nel momento in cui è completata la ricezione del file, a seguito del risultato positivo dell'elaborazione, comunicata mediante una ricevuta contenente il codice di autenticazione per il servizio Entratel o il codice di riscontro per il servizio Fisconline, generati secondo le modalità descritte, rispettivamente, ai paragrafi 2. e 3. dell'allegato tecnico al decreto 31 luglio 1998.

Nella ricevuta sono indicati i seguenti dati:

a) data e ora di recezione del file;

b) identificativo del file attribuito dall'utente;

c) il protocollo attribuito al file;

d) il numero delle comunicazioni contenute nel file.

7.2. Il file può essere scartato in via preliminare ovvero per incongruenze tra i dati inviati. In entrambi i casi le comunicazioni si considerano non presentate.

7.2.1. Lo scarto in via preliminare avviene per uno dei seguenti motivi, con la comunicazione degli esiti in via telematica all'utente che ha effettuato la trasmissione del file:

a) mancato riconoscimento del codice di autenticazione per il servizio Entratel e del codice di riscontro per il servizio Fisconline, in base alle modalità descritte, rispettivamente, ai paragrafi 2. e 3. dell'allegato tecnico al decreto 31 luglio 1998;

b) codice di autenticazione per il servizio Entratel o codice di riscontro per il servizio Fisconline duplicato, a fronte di invio dello stesso file avvenuto erroneamente più volte;

c) file non elaborabile, in quanto non predisposto utilizzando il software di controllo di cui al punto 3.;

d) mancato riconoscimento del soggetto tenuto alle comunicazioni, nel caso di trasmissione telematica effettuata da un intermediario;

e) file che presenta errori tali da pregiudicare le informazioni contenute in esso.

7.2.2. Lo scarto per incongruenze tra i dati inviati viene comunicato mediante una ricevuta di scarto, nella quale sono indicati i seguenti dati:

a) la data e l'ora di ricezione del file;

b) l'identificativo del file attribuito dall'utente;

c) il protocollo attribuito al file;

d) il motivo dello scarto.

7.3. Nel caso di trasmissione, nei tracciati record di dettaglio, di codici fiscali non validi, detti record non vengono acquisiti; la restante parte del file viene accolta.

In tal caso la ricevuta contiene i dati esposti al punto 7.1. e reca in allegato l'elenco di tali codici fiscali non acquisiti.

7.4. Salvo cause di forza maggiore, le ricevute sono rese disponibili in via telematica entro 5 giorni successivi al momento in cui è completata la ricezione del file contenente le comunicazioni.

8. Correzione alle specifiche tecniche

8.1. Eventuali correzioni alle specifiche tecniche di cui all'allegato 1 saranno pubblicate nell'apposita Sezione del sito internet dell'Agenzia delle entrate e ne sarà data relativa comunicazione.

9. Opposizione all'inserimento nella dichiarazione precompilata dei dati relativi alle spese per le rette di frequenza dell'asilo nido

9.1. Dall'1 gennaio al 28 febbraio di ciascun anno il soggetto che ha sostenuto la spesa per le rette relative alla frequenza dell'asilo nido può esercitare la propria opposizione all'Agenzia delle entrate ad utilizzare i dati relativi alla spesa effettuata nell'anno precedente, per l'elaborazione della dichiarazione dei redditi precompilata.

9.2. Il soggetto che ha sostenuto la spesa per le rette relative alla frequenza dell'asilo nido esercita l'opposizione di cui al punto 9.1. comunicando le informazioni contenute nel modello fac simile pubblicato sul sito internet dell'Agenzia delle entrate, specificando il codice fiscale del soggetto minore iscritto all'asilo nido per cui è stata sostenuta la spesa. La comunicazione dell'opposizione va trasmessa all'Agenzia delle entrate debitamente sottoscritta, unitamente alla copia di un documento di identità, inviando una e-mail all'indirizzo opposizione
utilizzospeseasilinido@agenziaentrate.it oppure inviando un fax al numero 06.50762651.

10. Consultazione del Garante per la protezione dei dati personali

10.1. Il Garante per la protezione dei dati personali è stato consultato all'atto della predisposizione del presente provvedimento ai sensi dell'art. 154, D.L.vo n. 196/2003. Il Garante si è espresso con il provv. n. 66 dell'8/2/2018.

Motivazioni

Il decreto legislativo 21 novembre 2014, n. 175, all'articolo 3, comma 4, prevede che con decreto del Ministro dell'Economia e delle Finanze siano individuati termini e modalità per la trasmissione telematica all'Agenzia delle entrate dei dati relativi alle spese che danno diritto a deduzioni dal reddito o detrazioni dall'imposta diverse da quelle già individuate dallo stesso decreto.

Al riguardo, l'articolo 1 del decreto del Ministro dell'Economia e delle Finanze del 30 gennaio 2018 ha previsto l'obbligo di trasmissione all'Agenzia delle entrate, da parte degli asili nido pubblici e privati nonché da altri soggetti, delle spese sostenute nell'anno precedente dai genitori, con riferimento a ciascun figlio iscritto all'asilo nido, per il pagamento di rette relative alla frequenza dell'asilo nido e di rette per i servizi formativi infantili di cui all'articolo 1, comma 630, della legge 27 dicembre 2006, n. 296. Il medesimo articolo 1, al comma 3, del citato decreto ha previsto che i soggetti di cui ai commi 1 e 2 e gli altri soggetti che erogano rimborsi riguardanti le rette di cui al comma 1 trasmettono all'Agenzia delle entrate, con riferimento a ciascun iscritto all'asilo nido, una comunicazione contenente i dati dei rimborsi delle rette relative alla frequenza degli asili nido.

Il presente provvedimento, in relazione al quale è stato consultato il Garante per la protezione dei dati personali, individua le modalità tecniche di trasmissione all'Agenzia delle entrate dei dati relativi a tali tipologie di spesa e di rimborsi.

Infine, con il presente provvedimento sono definite le modalità attraverso le quali coloro che hanno sostenuto la spesa per la retta di frequenza agli asili nido possono esercitare la propria opposizione all'inserimento delle spese effettuate nella dichiarazione precompilata. Nell'effettuare l'opposizione, tali soggetti dovranno indicare il codice fiscale del minore che frequenta l'asilo nido, per il quale hanno sostenuto l'onere.

Riferimenti normativi

Attribuzioni del Direttore dell'Agenzia delle entrate

Decreto legislativo 30 luglio 1999, n. 300 [articoli 57, 62, 66, 67, comma 1, 68, comma 1, 71, comma 3, lettera a), 73, comma 4];

Statuto dell'Agenzia delle entrate, pubblicato nella Gazzetta Ufficiale n. 42 del 20 febbraio 2001 (articoli 5, comma 1, e 6, comma 1);

Regolamento di amministrazione dell'Agenzia delle entrate, pubblicato nella Gazzetta Ufficiale n. 36 del 13 febbraio 2001 (articolo 2, comma 1);

Disciplina normativa di riferimento

Decreto del Presidente della Repubblica 29 settembre 1973, n. 605;

decreto del Presidente della Repubblica 22 luglio 1998, n. 322;

decreto 31 luglio 1998;

legge 28 dicembre 2001, n. 448, articolo 70;

legge 23 dicembre 2005, n. 266, articolo 1, comma 335;

legge 27 dicembre 2006, n. 296, articolo 1, comma 630;

legge 22 dicembre 2008, numero 203, articolo 2, comma 6;

decreto legislativo 21 novembre 2014, n. 175;

decreto del Ministro dell'Economia e delle Finanze 30 gennaio 2018, pubblicato nella Gazzetta Ufficiale n. 30 del 6 febbraio 2018.

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